2 ottobre Giornata internazionale dell’Educatore professionale
“Quando curi una malattia puoi vincere o perdere.
Data:
2 Ottobre 2023
“Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre!” con questa frase di Patch Adams – noto medico americano – gli Educatori professionali dell’Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona, rappresentati dal loro Presidente di Commissione di albo, Mario Saiano, intendono celebrare la loro Giornata internazionale, istituita nel 2009 dall’Associazione degli Educatori nel mondo (AIEJI).
«È una frase che rappresenta al meglio – riferisce Saiano – l’impegno quotidiano di una figura importante di operatore sociale e sanitario completamente dedicata figura completamente dedicata all’intervento educativo per la crescita dell’autonomia e del benessere delle persone».
L’obiettivo della giornata internazionale è porre attenzione sul lavoro dell’Educatore professionale che focalizza il suo cruciale intervento per rispondere ai bisogni di persone in un particolare stato di fragilità. «Quando ci si occupa di una persona con qualche difficoltà, che vive una sofferenza profonda come quella legata alla malattia – continua il Saino – l’obiettivo comune di ogni professionista sanitario, e dell’Educatore professionale in particolare, è quello di una presa in carico complessiva dell’assistito nelle sue caratteristiche, rispettandone i tempi, le crisi e anche gli eventuali silenzi.
La Commissione di albo degli Educatori professionali dell’Ordine TSRM e PSTRP esprime i suoi migliori auguri a tutti i colleghi – circa 1000 gli iscritti al relativo albo professionale distribuiti nelle provincie di Genova, Imperia e Savona – che svolgono con dedizione e impegno questa nobile professione, entrando nella dimensione educativa della vita stessa, contribuisce in modo sempre più significativo a migliorare i servizi alla persona, siano essi sia sociali che sanitari, presenti sul nostro territorio.
«Ognuno dei nostri professionisti – ricorda Saiano – porta con sé una parte di sé stesso, nel proprio lavoro, umanizzando la cura, e assicurando alle persone che accompagna quotidianamente nel proprio percorso verso l’autonomia e l’empowerment, benessere e serenità. In questo percorso di recupero e sviluppo delle potenzialità di una persona, gli Educatori professionali lavorano per individuare le capacità che ogni individuo ha per poter risolvere i problemi: capacità che spesso sono insite nella persona».
Il Presidente riporta, inoltre, come l’emergenza educativa sia ormai un fatto acclarato: i fatti di cronaca che negli ultimi mesi si sono verificati evidenziano un grave problema di povertà culturale, socio-economica ed educativa. In riferimento ai minori, coinvolti nei fatti di violenza accaduti di recente, è importante riflettere su quanto le famiglie sono in difficoltà a trasmettere valori, quali il rispetto della dignità dell’altro, il significato di ciò che è “bene e ciò che è male”, il significato di “amore” e “affetto”.
È quindi necessario un intervento realmente efficace in quei contesti territoriali caratterizzati da povertà affettiva ed economica all’interno dei quali non si possono lasciare da sole sia le famiglie che i loro figli. «L’Educatore professionale è presente da anni nei servizi sociali cercando di supportare il “cambiamento” che è condizione ed opportunità che va riconosciuta e garantita a tutti i cittadini. La professione non è ancora ben conosciuta al grande pubblico – continua Saino – ma ci sono migliaia di professionisti che lavorano quotidianamente in contesti “difficili” per esempio carceri, comunità educative e riabilitative, con elevate competenze e rappresentando anche una fonte di ispirazione, sostegno e incoraggiamento nei momenti di difficoltà. Questo ruolo consente alle persone di affrontare serenamente il presente e plasmare il proprio futuro in modo ottimale».
«Quello dell’albo degli Educatori professionali e, di conseguenza, dell’afferenza all’Ordine TSRM e PSTRP comprendente ben 18 professioni, è stato un passo “storico” per il riconoscimento della figura professionale e per la tutela del cittadino. L’importanza della Giornata internazionale consiste nell’evidenziare le linee essenziali della professione, ponendo al contempo una riflessione scientifica e culturale sull’Educatore professionale che ogni giorno, si interfaccia con un’equipe multidisciplinare e pone gli obiettivi minimi ed essenziali per il raggiungimento del maggior grado di autonomia e benessere psico-fisico della persona di cui ci si prende cura – conclude il dott. Saiano – il quale auspica ci possano aumentare le iniziative formative e di confronto tra gli iscritti già messe in campo negli ultimi anni dalla Commissione di albo dell’Ordine e volte all’accrescimento di competenze e al confronto tra professionisti».
Celebriamo quindi gli Educatori professionali che ogni giorno promuovono salute, inclusione e tutte le forme di benessere che la persona può ricevere dal supporto fornito.
Ultimo aggiornamento
2 Ottobre 2023, 14:55