I consigli dell’Assistente sanitario per la salute: Scottature solari
Il professionista che si occupa di prevenzione, promozione ed educazione alla salute, Professioni sanitarie della Prevenzione, Classe 4, Ministero della Salute, D.
Data:
23 Luglio 2022
Il professionista che si occupa di prevenzione, promozione ed educazione alla salute, Professioni sanitarie della Prevenzione, Classe 4, Ministero della Salute, D.M. 17/01/1997 n° 69
Proteggi sempre la tua pelle dai raggi del sole
Se ti scotti sai cosa fare?
Con l’arrivo dell’estate arrivano anche le vacanze che ci regaleranno momenti indimenticabili al mare, in montagna, in campagna o in qualche interessante grande città da visitare. Finalmente tanto tempo libero da passare all’aperto, nuove scoperte, relax, buon cibo e tanta spensieratezza.
Ma attenzione a non distrarvi troppo proprio nella gestione della luce del sole che, pur essendo la fonte della nostra gioia stagionale, rischia di rovinarci seriamente le vacanze, lasciando spiacevoli conseguenze sulla nostra pelle e la nostra salute.
Per questo è importante sapere come proteggersi dal sole, come agire in caso di scottature e insolazione e non ultimo essere consapevoli dei rischi che si corrono esponendoci in modo eccessivo ai raggi del sole.
Conosci il tuo fototipo?
Le scottature solari sono un’infiammazione più o meno grave della pelle che è stata esposta al sole in modo eccessivo e senza un’adeguata protezione solare.
I raggi UV ultravioletti (tipo A e B) stimolano la melanina che, oltre a regalarci una bella doratura, è prodotta dalla nostra pelle con la funzione di barriera difensiva verso il sole. I raggi UV sono anche i responsabili dell’effetto negativo del sole sulla nostra salute ed i loro effetti dipendono dal fototipo individuale:
Pelle chiara
Le persone con la pelle chiara, (a capelli biondi o rossi e occhi azzurri), non si abbronzano (fototipo I), si abbronzano poco e con grande difficoltà (fototipo II), oppure si abbronzano ad un livello medio (fototipo III), ma dopo un iniziale arrossamento della pelle (eritema).
Pelle bruna
Le persone di pelle bruna (fototipi IV e V) riescono ad abbronzarsi più facilmente e senza arrossamenti iniziali.
Pelle nera
Le persone di pelle nera (fototipo VI) si abbronzano senza rischi.
In cosa consiste la prevenzione primaria?
Nella conoscenza dei fattori di rischio individuali per tutelare la propria salute e il proprio benessere
- I fototipi più sensibili (I, II, ma anche III) è sempre consigliabile esporsi al sole con un’adeguata copertura (abiti, cappelli, occhiali scuri) per prevenire arrossamenti (eritemi), edemi e scottature solari..
- Non abbronzarsi rapidamente e a ogni costo, soprattutto fuori stagione sottoponendosi a docce solari e lampade.
- L’esposizione naturale e graduale al sole, stimola l’organismo a produrre maggiori dosi di melanina, consentendo alla pelle di scurirsi gradualmente e in maniera uniforme.
- Per prevenire le scottature le creme vanno utilizzate e scelte in base al fototipo individuale: i tipi I, II e III, ad esempio, hanno bisogno di creme ad alta protezione, altissima nel caso di bambini piccoli, anziani e persone con la pelle particolarmente delicata.
- Più ci si abbronza, più si può ridurre il livello di protezione della crema solare.
- Attenzione alle giornate ventose, che fanno percepire meno il calore. La sensazione di calore, infatti, è data dai raggi infrarossi mentre quelli ultravioletti sono freddi e non si avvertono.
- Attenzione alla sabbia, all’acqua, alla neve e a tutte le superfici chiare perché hanno un alto potere riflettente che aumenta l’assorbimento da parte della cute. L’acqua, agisce come una lente di ingrandimento, esponendo la pelle a un rischio decisamente maggiore di scottature.
- Per il periodo di esposizione al sole sono consigliabili le prime ore della giornata o del tardo pomeriggio, quando i raggi del sole sono più obliqui e meno caldi; in questo modo la melanina ha il tempo di essere stimolata adeguatamente, evitando le scottature.
- In alta montagna, utilizzare creme solari ad alta protezione, in quanto il sole giunge sulla pelle con duemila metri in meno di filtro atmosferico.
- Una corretta alimentazione può aiutare nella prevenzione delle scottature solari.
Consumare cibi ricchi di vitamina C, vitamina E, beta-carotene, zinco, selenio, potassio (pesche, albicocche, agrumi, kiwi, pomodori, peperoni, spinaci, olio di oliva, pane integrale..) diminuisce i rischi.
- Per prevenire le scottature solari bisogna evitare di esporre la pelle al sole senza protezione per lunghi periodi, in orari e luoghi inappropriati.
Come si riconoscono i sintomi del tipo di scottatura?
Eritema solare. È il segnale principale della scottature solari e consiste nell’arrossamento della pelle che si manifesta dopo alcune ore di esposizione al sole.
La scottatura. Si presenta con gonfiori della pelle (edemi) e prurito intenso; (bruciore, dolore forte e bolle d’acqua) con danni cutanei più o meno profondi a seconda delle zone e del tempo di esposizione.
L’insolazione. Possono comparire mal di testa, brividi, febbre, nausea, vomito, forte disidratazione.
In ogni caso consulta il tuo medico di fiducia.
Perché è importante la promozione della salute?
Perché “è un processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”*
* la Carta di Ottawa è un documento nato nel 1986, che definisce la “promozione della salute” a favore dei popoli e sottoscritto dagli Stati appartenenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Articolo a cura della
Commissione di Albo Assistenti sanitari
di Genova, Imperia e Savona, Ordine TSRM-PSTRP:
Presidente: Dott.ssa Anna Onesti
Vice Presidente: Dott. Daniele Lagrotteria
Dott.ssa Laura Rosi
Dott. Roberto Rosselli
Ultimo aggiornamento
15 Ottobre 2022, 13:31