Senza anziani non c’è futuro

Genova – Il 18 giugno 2020 scorso il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Genova, Imperia e Savona,  su proposta del Presidente Dott.

Data:
16 Luglio 2020

Genova – Il 18 giugno 2020 scorso il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Genova, Imperia e Savona,  su proposta del Presidente Dott. Antonio Cerchiaro, ha aderito all’iniziativa “Senza anziani non c’è futuro”. È l’appello lanciato dalla comunità di Sant’Egidio per salvare l’umanità e la nostra società dalla cultura dello scarto. Il Covid-19, spesso, ha creato disparità di cure, promuovendo il concetto di sanità selettiva, delegittimando la tutela della salute per gli anziani, a favore dei più giovani.  Siamo addolorati per tutti gli ammalati di coronavirus, che, nei mesi scorsi, hanno perduto la vita a causa delle mancate cure. L’art. 32 della Costituzione Italiana sostiene il diritto, gratuito, della cura per tutti, senza distinzioni. Come Ordine ribadiamo che sia necessaria una cultura sanitaria, il più possibile inclusiva e che il diritto alla salute continui ad essere fondamentale e inviolabile. Un rapporto dell’Oms rilevava, già nel 2018, che proprio “nelle istituzioni i tassi di abuso sono molto più alti rispetto agli ambienti comunitari” e includono maltrattamenti vari tra cui “restrizioni fisiche, privazione della dignità, imposizione di esecuzione di faccende quotidiane, fornitura intenzionale di assistenza insufficiente, trascuratezza e abuso emotivo”. La situazione si è aggravata durante la pandemia da Covid-19 determinando, com’è noto, un altissimo tasso di vittime all’interno degli istituti, circa il doppio rispetto agli anziani che vivono in casa, secondo i dati in possesso dell’Istituto superiore di sanità.

Nel rispetto del mandato dell’Ordine di “tutela della salute pubblica”, invitiamo i Colleghi a firmare l’appello e a diffonderlo ai propri contatti. 
 

FIRMA L’APPELLO

 

Ultimo aggiornamento

17 Luglio 2020, 12:38