Si ricorda che gli Ordini delle professioni sanitarie hanno il mandato di verificare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale che costituisce requisito essenziale per mantenere l’iscrizione all’ordine e quindi per poter anche esercitare la propria professione sanitaria nonché per lo svolgimento delle relative prestazioni lavorative, indipendentemente dall’effettivo espletamento delle stesse.

 Dal 15 dicembre 2021, l’obbligo vaccinale comprende la somministrazione della c.d. dose di richiamo, da somministrarsi a decorrere dal momento in cui sono decorsi 5 mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario.

Coloro che risulteranno inadempienti saranno contattati a mezzo PEC e avranno 5 giorni di tempo per trasmettere uno dei seguenti documenti:

• l’effettuazione della vaccinazione (certificato vaccinale);
• certificato di esenzione del Medico di Medicina Generale vaccinatore;
• prenotazione della vaccinazione (copia della prenotazione ed entro 3 giorni dall’effettuazione della stessa è fatto obbligo inviare certificato vaccinale);
• non sussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale di cui al comma 1, art. 4 DL 44/2021, come convertito dalla legge 76/2021 e modificato dal DL 172/2021.

Si sottolinea che dovrà comunque sempre essere trasmesso nei 5 giorni l’indicazione del datore di lavoro.

Eventuali omissioni o indicazioni mendaci potranno essere oggetto di procedimenti disciplinari.

Qualora dovesse perdurare l’inosservanza, la sospensione mantiene la propria efficacia non oltre sei mesi dal 15 dicembre 2021 o sino all’adempimento.

Per ogni eventuale chiarimento si potrà scrivere alla seguente mail: vaccinazioni.geimsv@tsrm-pstrp.org

Scarica qui la nota sull’adempimento obbligo vaccinale DL 172.