Giornata nazionale per la promozione del neurosviluppo
La parola ai Terapisti della neuro e psicomotricità della età evolutiva
Data:
10 Maggio 2023
11 maggio 2023 si celebra la Giornata nazionale della promozione del neurosviluppo, la parola ai Terapisti della neuro e psicomotricità
«Appare difficile pensare oggi al tema della prevenzione, in una regione in cui ancora sono molti i minori con diagnosi di patologie neuro evolutive in attesa di cure gratuite, dobbiamo però ricordarci che il problema delle liste d’attesa è un tema nazionale. Tuttavia escludere dalle agende politico-sanitarie il tema della prevenzione costituisce un rischio: la prevenzione, infatti è una occasione enorme, a livello di qualità della vita della persone e a livello di risparmio delle prestazioni » dichiara la Eugenia Dufour, presidente della Commissione di albo dei Terapisti della neuro e psicomotricità della età evolutiva (TNPEE) dell’Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona – che aggiunge – se infatti il Servizio sanitario pubblico riuscisse a prendersi a cuore il tema della prevenzione riuscirebbe a prevenire e contenere la deflagrazione di condizioni di rischio o patologiche, di natura minima».
La promozione del neurosviluppo anche fuori dai luoghi di cura, coinvolgendo la scuola, potrebbe essere un esperimento importante, come afferma Elena Giovenco, consigliere della Commissione dei altro dei TNPEE: «Lavorare nelle scuole, in tandem con insegnanti ed educatrici, con i pediatri, i neonatologi, per tutte quelle condizioni che sono considerabili come soltanto «a rischio» equivale a contenerle e trattarle preventivamente, riducendo così i rischi di acutizzazione del sintomo e/o di amplificazione del disturbo».
Come si possono attivare i presupposti di prevenzione per la promozione del neurosviluppo all’interno del SSN?
«Il primo punto è portare i Terapisti della neuro e psicomotricità dentro i Consultori. Ciò è previsto dal Decreto di rilancio del SSN: all’interno della sezione esplicativa relativa all’articolazione delle Case di comunità, risulta auspicabile la presenza del TNPEE in equipe insieme agli altri professionisti che si occupano della salute della donna, del bambino e della famiglia. Un tempo i TNPEE di fatto appartenevano a queste strutture, in parecchie Aziende sanitarie della nostra regione: occorrerebbe quindi lavorare per una doppia collocazione del TNPEE, nei servizi di Neuropsichiatria infantile come anche nei servizi Consultoriali» rilancia la componente della Commissione di albo dei TNPEE Sara Rebosio.
Insomma una strada tutta da ricostruire «Non del tutto, è importante ricordare che la prevenzione si fa anche con coloro i quali versano in una condizione patologica: quei bambini e ragazzi che oggi presentano un disturbo del neurosviluppo, se non vengono ben supportati e curati, possono divenire adolescenti e giovani adulti con psicopatologie secondarie. A quel punto i problemi si complicano e aumentano di intensità. In questo il TNPEE deve “solo” continuare a svolgere il suo ruolo, al meglio possibile, supportato dalla evidenze scientifiche in medicina. Garantire le cure agli assistiti con diagnosi di disturbi del neurosviluppo è infatti uno dei molti obiettivi del «5° Piano di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, 2021» lo strumento programmatico e di indirizzo che individua gli interventi prioritari che il nostro paese deve assolvere per garantire l’attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989 afferma Francesca Frassine, vicepresidente della Commissione dei TNPEE – che conclude – Questa giornata la sentiamo come particolarmente bella e significativa per il TNPEE : è infatti tipico della nostra figura occuparsi della riabilitazione ma anche, e sopratutto, della prevenzione, sempre».
Rassegna stampa
Ultimo aggiornamento
11 Maggio 2023, 22:28