La qualifica di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva viene riconosciuta a seguito del conseguimento della Laurea abilitante di I livello; a tale titolo possono aggiungersi titoli di laurea secondari (di natura magistrale) o qualifiche universitarie di I e II livello (master), i quali non sono però essenziali allo svolgimento della pratica clinica. 

È necessario che il terapista della neuro e psicomotricità possegga buone competenze empatiche e una generica predisposizione al sostegno e alla cura delle relazioni di rete, ciò meglio lo orienterà nella pratica del sostegno alla famiglia del paziente e nel gestire e collaborare al lavoro di equipe con gli operatori (sanitari e non) che hanno in carico il piccolo paziente.

Il T.N.P.E.E. genericamente svolge la sua attività professionale in contesti di natura sanitaria, in modo particolare nei servizi (pubblici o privati) di Neuropsichiatria Infantile, Neonatologia, Pediatria, Psicologia e Fisiatria, come anche in contesti di cura allo svantaggio sociale (p.e. comunità per soggetti psichiatrici, centri diurni, comunità mamma-bambino, etc …). Egli può svolgere la sua attività anche in contesti preventivi, all’interno di servizi dedicati alla prima e seconda infanzia, come anche alla prima fanciullezza. 

Il T.N.P.E.E. orienta il proprio operato in base alle evidenze scientifiche della Neuropsicomotricità, della  Neuropsichiatria Infantile e della Neuropsicologia ed anche in base a quanto previsto dal Codice Deontologico professionale. Il Codice Deontologico è, per il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva una guida essenziale per bene orientare il proprio operato quotidiano, in virtù di una costante ricerca e promozione della cura e del benessere del paziente e della famiglia a cui appartiene (per maggiori si vedano il DM  n 56 del 1997 e il sito  web