GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare – 07/06/2024 – “Prepararsi all’imprevisto” Il 7 giugno si celebra la quinta Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, un’ulteriore occasione per riflettere sull’importanza di garantire che il cibo che consumiamo ogni giorno sia sicuro, nutriente e disponibile per tutti.

Data:
7 Giugno 2024

GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare – 07/06/2024 – “Prepararsi all’imprevisto”

Il 7 giugno si celebra la quinta Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, un’ulteriore occasione per riflettere sull’importanza di garantire che il cibo che consumiamo ogni giorno sia sicuro, nutriente e disponibile per tutti.

Questa giornata, istituita da OMS, FAO e CODEX Alimentarius nel 2019, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere azioni di miglioramento a livello globale, proteggendo così la salute e il benessere delle persone. Nel nostro Paese la sicurezza alimentare rappresenta uno dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) stabiliti dal Servizio Sanitario Nazionale e le prestazioni di prevenzione collettiva afferenti a questo programma sono erogate dal Dipartimento di Prevenzione. Il Ministero della Salute è l’Autorità Centrale per la sicurezza alimentare ed opera con funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento attraverso un sistema integrato di controlli dal campo alla tavola.

Il tema del 2024 è “Sicurezza alimentare: prepararsi all’imprevisto”. Quest’anno l’attenzione della campagna si concentra sulla “preparedness”, cioè sulla prontezza nella gestione di un evento non previsto. Questo concetto, applicato agli alimenti, si traduce nella capacità di essere preparati ad affrontare gli incidenti di sicurezza alimentare, indipendentemente dalla loro gravità. Tali incidenti consistono in situazioni over risulta presente un rischio potenziale o confermato per la salute associato al consumo di alimenti e possono verificarsi per un imprevisto, per controlli inadeguati, per frodi alimentari o per eventi naturali. Il miglioramento della sicurezza alimentare deve essere perseguito attraverso un approccio “One Health”, in quanto la salute umana è strettamente legata alla salute degli animali e dell’ambiente: numerosi agenti patogeni sono, infatti, trasmissibili dagli animali all’uomo, sia per contatto diretto che attraverso il cibo, l’acqua e l’ambiente, con importanti implicazioni per la salute pubblica e il benessere socioeconomico, tra le quali è sicuramente da ricordare anche la problematica emergente costituita dall’antibioticoresistenza.

La Commissione d’albo dei Tecnici della prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL) dell’Ordine TSRM e PSTRP Genova, Imperia e Savona sottolinea l’importanza dell’alimento sicuro in qualità di “salva vita”. Ogni anno, infatti, 600 milioni di persone si ammalano a causa di circa 200 diversi tipi di malattie di origine alimentare ed il peso di tali malattie grava soprattutto sui poveri e sui giovani.

La Commissione d’Albo tiene a ricordare, inoltre, quanto il consumatore rivesta un ruolo centrale nel garantire la sicurezza degli alimenti di cui si nutre, dalla fase di acquisto fino alla conservazione, manipolazione, preparazione e consumo.

Ecco, quindi, alcuni consigli per uno stile nutrizionale sano e per ottenere cibi sicuri per prevenire, così, rischi alimentari:

  1. varia il più possibile gli alimenti che consumi per evitare di accumulare eventuali sostanze tossiche;
  2. evita il consumo di alimenti crudi o poco cotti;
  3. fai attenzione alle conserve casalinghe, in particolare sott’olio: soprattutto in queste ultime possono nascondersi le spore del temibile clostridium botulinum;
  4. riponi il prima possibile in frigorifero un alimento già cotto (indicativamente entro un’ora e mezza);
  5. non scongelare gli alimenti a temperatura ambiente: cuocili ancora congelati, oppure riponili in frigorifero o usa lo scongelamento rapido del microonde e poi cuocili;
  6. evita il contatto tra alimenti diversi, anche in frigorifero;
  7. fai attenzione all’etichetta dei prodotti confezionati: in particolare a data di scadenza e lotto di produzione;
  8. presta attenzione a tutti i materiali e oggetti a contatto con gli alimenti: devono possedere il logo UE (bicchiere e forchetta) o la dicitura “per contatto con i prodotti alimentari” o un’indicazione specifica sul loro impiego.

Se, da un lato, è auspicabile interiorizzare e fare propri i suddetti consigli, dall’altro lato è altrettanto cruciale avere consapevolezza del sistema dei controlli ufficiali a cura dell’Autorità Competente (che, in Italia, è rappresentata dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle Aziende Sanitarie Locali) oltre che delle figure cardine che ne permettono il funzionamento. In questo senso, il TPALL, nel ruolo di vigilanza sul territorio all’interno delle aziende sanitarie locali, è l’unica, tra le professioni sanitarie (lauree triennali) ad essere titolata all’esecuzione di controlli, esercitando le prerogative di prevenzione e repressione e contestando eventuali reati alimentari in ottemperanza alle proprie funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria attribuitegli dal d.m. 58 del 1997.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento

7 Giugno 2024, 08:03